Via Vandelli

La Via Vandelli collega Modena e Massa. Il Duca Francesco III d’Este chiede a Domenico Vandelli un progetto per una strada moderna, di facile manutenzione, che passi solo per i territori del ducato estense. Il primo tentativo del Vandelli è del 1728 e ricalca la via Bibulca, quando duca è ancora Rinaldo. Il secondo progetto del 1739 è quello più innovativo e leggendario. Nel 1750 viene realizzata la bretella da Sassuolo. Si tratta di una strada frutto dell’illuminismo, di un sovrano e del suo progettista. La prima strada europea progettata e fornita di infrastrutture per l’alloggio e il ristoro, una gigantesca opera dell’ingegno umano. Oggi in gran parte è nascosta sotto le strade moderne, o sbiadisce in sentieri, o sparisce tra prati e boschi.

Tratto dal blog “La Via è una” di Giulio Ferrari, autore di diversi testi sul tema tra cui la Guida alla Via Vandelli acquistabile qui che rappresenta il documento ad oggi più utilizzato per percorrere la Via

La Via Vandelli attraversa i terreni dell’Azienda Agricola Cantiere. In particolare, la porzione tra Fignola e La Santona è stato definito, tracciato ed aperto dal titolare dell’azienda agricola, con la collaborazione del CAI e l’approvazione di Giulio Ferrari, Presidente della “Via Vandelli APS”.

In quel tratto è stato posto da parte dell’attivo sostenitore locale Simone Ballotti il “Libro del Viandante”, racchiuso in una teca in legno, che raccoglie le firme ed i pensieri dei Viandanti che passano in quel luogo. Il Libro del Viandante ha raccolto un grande successo, è stato firmato da migliaia di persone che sono passate di lì ed è diventato una delle icone della Via Vandelli.

La Via Vandelli sta avendo un enorme successo in questi anni, è percorsa da migliaia di persone e sta portando un turismo lento e sostenibile sull’Appennino Modenese. La Via Vandelli ha partecipato al concorso “Luoghi del Cuore del FAI” nel 2022, supportato dal Comitato “Amici della Via Vandelli” e raccogliendo oltre 26.000 voti e classificandosi quarto assoluto in tutta Italia (su circa 40000 partecipanti!) e primo nel Nord Italia. Il 13 dicembre 2023 è stato annunciato che la Via Vandelli è diventata “Luogo del Cuore FAI” e riceverà un finanziamento dal FAI/IntesaSanPaolo che, insieme al cofinanziamento garantito dai comuni del territorio, offrirà un primo budget da investire sul progetto dell’associazione “Via Vandelli APS”. Il progetto riguarderà la realizzazione di una segnaletica professionale e coordinata e pannelli informativi per valorizzare ogni comune.

Il forte legame tra l’Azienda Agricola Cantiere, la Via Vandelli e la Comunità de La Santona ha ispirato l’idea di promuovere La Santona come culla naturale della Via Vandelli, per alcuni motivi:

  • La Santona è nata grazie alla Via Vandelli, come locanda e ricovero
  • La Santona è un punto critico per la Via Vandelli, dove la Via Giardini si discosta definitivamente dalla via che l’ha preceduta
  • La Comunità de La Santona, in particolare l’Albergo Conca d’Oro, ha creduto sin dall’inizio nell’importanza del “turismo lento” reso possibile dai Cammini, ed ha supportato concretamente il rilancio della Via Vandelli

L’occasione di fare qualcosa di concreto si è presentata quando il tratto di via Giardini tra Lama Mocogno e Pievepelago è passato da statale a provinciale, a quel momento la Casa Cantoniera de La Santona diventava di competenza della Provincia di Modena.

A quel punto abbiamo coinvolto la Via Vandelli APS ed abbiamo inviato questa proposta alla Provincia di Modena:

L’idea che proponiamo è di sfruttare la bellissima Casa Cantoniera che si trova alla Santona per fini turistico-culturali, ad esempio per ospitare il Museo della Via Vandelli. Siamo fermamente convinti che la valorizzazione della Via Vandelli possa portare grandi benefici turistici ed economici alla nostra montagna, La Santona è già riconosciuto come punto tappa di questa meravigliosa via storica, un punto di riferimento di quel tipo sarebbe a nostro parere di grande richiamo.

Siamo fiduciosi che la Provincia di Modena recepirà questa proposta, anche considerando quanto bene tale iniziativa si inquadri nel framework del PNRR.

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